Durante i miei venticinque anni di lavoro, ho incontrato decine di colleghe/i di diversa formazione e competenza, decine di allieve/ con i più svariati talenti da dischiudere: da tutte/i ho appreso qualcosa, anche se era compito mio organizzare il loro lavoro di reparto, nel primo caso, oppure insegnare loro tecniche e teoria “del mestiere” durante i Corsi di Trucco.
Non so se sia per un particolare tipo di fortuna, ma di fatto ho incontrato non poche/i Truccatrici/Truccatori, Estetiste, Parrucchiere/i che, oltre a esercitare quotidianamente l’esercizio della bellezza e dell’armonia, hanno deciso di andare oltre, di CREARE affinché altre/i possano continuare a esercitarle ancor meglio in futuro.
Ho conosciuto Jessica a Napoli, dove viveva e studiava, nel 1999, quando l’Accademia di Trucco di Napoli mi chiese di condurre i Corsi di Trucco Teatrale, Trucco Cine-televisivo e Body Painting.
Conservo ancora oggi un ottimo ricordo della classe di Jessica, con la quale organizzammo in pochi mesi un vero e proprio show/sfilata di Body Painting, costruendo anche tutti gli accessori e gli elementi di costume.
Approfitto di questa occasione di scrittura per salutare tutte/ì le/gli ex-allieve/i di Napoli, cui auguro piena affermazione professionale e personale.
Jessica Ciaramelletti e l’Eyebrow Tracer
di Alessandra Santanera
A.S.: “Jessica Ciaramelletti, architetto di Napoli che vive a Milano, ma anche truccatrice e insegnante di visagismo: una professionalità ‘trasversale’?
J.C.: “ In qualche modo, direi di sì. All’epoca in cui ci siamo conosciute frequentavo già la Facoltà di Architettura a Napoli, ma desideravo approfondire anche l’altra mia grande passione: a quel Corso ne ho fatti seguire altri, specializzandomi sotto la guida di Stefano Anselmo, Gil Cagnè e Romualdo Petti.
Il primo lavoro come Truccatrice , Consulente Beauty e Testatrice di Prodotti lo ottenni per la linea make up ‘Rocco Barocco’: oggi sono arrivata all’insegnamento del visagismo presso la Scuola Superiore di Formazione Professionale di Napoli ‘C.I.S.E.P Ninphea’.
Ho sempre avuto spirito di osservazione, sensibilità al colore e ai materiali, grande amore per il dettaglio: apprezzo molto la possibilità di un controllo continuo e diretto durante ogni singola fase di produzione del prodotto ideato, che solo la piccola scala permette veramente.
Ho da poco fondato il ‘CJ Research Design Adviser Studio’, uno Studio di Ricerca, Progettazione e Consulenza operante nel campo del Design, dell’ Interior Architecture, della Grafica, della Consulenza Immobiliare e Beauty: l’ Eyebrow Tracer nasce in questo contesto e credo ne dimostri la vitalità e la proiezione sul domani.”
A.S.: “ Mi corre l’obbligo di porti la domanda cruciale, che ciascun Visagista e Makeup Artist, prima o poi, si sente rivolgere nel corso del suo percorso professionale: che cosa rappresenta, per te, il trucco?”
J.C.: “Il trucco è arte. Il trucco è architettura, scultura e pittura. Il trucco è equilibrio. Il trucco è emozione. Il trucco è illusione. Il trucco è magia. E’ tutto questo e altro ancora… La risposta che forse sento più mia è che il trucco è una sfida, intesa come l’ obiettivo di far coesistere le forme in perfetta armonia tra loro, ogni qual volta operiamo.”
A.S.: “Qual’è stata la molla che ha acceso l’idea di inventare, quindi progettare e realizzare, uno strumento, come l’ Eye Brow Tracer, che contribuisce al miglioramento della proposta professionale sia dell’Estetista che del Makeup Artist?”
J.C.: “È stato ‘lo stato della tecnica’, e mi scuso per il gioco di parole.
Trovavo strano che, in una società così evoluta, non esistesse uno strumento specifico che permettesse con pochi gesti e semplici regole di tracciare un corretto disegno delle sopracciglia.
Si parla tanto di professionalità e poi non di rado si vede, all’ interno di noti e validi centri di bellezza, di scuole di estetica e di accademie di trucco, che i professionisti utilizzano qualunque cosa gli capiti sotto mano o addirittura lavorino “ad occhio” per poter individuare e tracciare un disegno corretto di sopracciglio.
Ogni professionista ha il dovere di utilizzare quanto di più specifico esiste sul mercato per svolgere al meglio la propria attività.
L’ Eyebrow Tracer è una mia risposta e un mio contributo al miglioramento delle condizioni di lavoro per l’Estetista e Visagista, in rapporto alla miglior soddisfazione della Cliente.
Provando e riprovando per ottenere uno strumento agile e sicuro, ero spinta anche dalla volontà di renderlo ‘individuale’, in grado di personalizzare ogni lavoro di correzione delle sopracciglia, sia che questo fosse poi eseguito tramite la classica depilazione a pinzetta, sia con trucco cosmetico oppure tramite intervento di dermo-pigmentazione.
L’uso dei cosiddetti stencil per le sopracciglia, molto frequente soprattutto negli USA, a mio parere allontana da quello che, nel trucco correttivo, dovrebbe essere il raggiungimento di un’armonia personale.
L’EbT(cosi mi piace denominare la mia creatura), formato da tre asticelle trasparenti di lexan (ndr: materiale trasparente della famiglia dei policarbonati):le prime due sono connesse alla base e la terza funge da prolungamento a una di esse.Tutta la zona di lavoro è sempre perfettamente a vista mentre si operano le misurazioni e si evidenziano i punti fondamentali del disegno delle sopracciglia.
La base, dalla caratteristica forma a cuore, è stata oggetto di particolare studio: nasce ergonomicamente dalla modalità di impugnatura dei polpastrelli delle dita ed è ugualmente utilizzabile con la mano destra e con la mano sinistra, mentre alcune piccole ma evidenti scanalature nelle asticelle segnalano il lato esterno dell’asta che funge da riferimento per tutte le fasi dell’analisi.
Nella confezione dell’EbT ho inserito la procedura di utilizzo dello strumento, in italiano e in inglese, corredandola con l’illustrazione delle tre fasi di analisi e definizione del disegno finale.”
A.S.: Accade talvolta che l’ovvietà di un bisogno si riconosca nell’esatto momento in cui esso viene soddisfatto: come si faceva fino a un attimo prima? La semplicità d’uso è il grande valore aggiunto dell’ Eyebrow Tracer, che personalmente considero, nel mio porta-pennelli, accanto al pettine con i denti in metallo per dividere le ciglia o al piegaciglia.
Perché proprio le sopracciglia hanno rivestito una valenza così importante, tanto da dedicare loro la tua invenzione?”
J.C.: “Sin da bambina, osservando le persone, in maniera intuitiva avevo compreso che ogni elemento del viso, in una certa misura, contribuisce a creare un equilibrio tra le parti.
Ogni sua modifica può comportare un miglioramento o un peggioramento, non solo estetico ma espressivo.
Sempre in maniera intuitiva, avevo compreso che le sopracciglia giocavano un ruolo di primo piano.
Insomma: modificandole con il trucco le persone cambiavano completamente e mi piaceva moltissimo questa prospettiva!
Il mio percorso di studi, il lavoro di truccatrice e di docente di trucco mi confermò che tutte le mie intuizioni erano giuste.
A.S.: “Quanto è durata la sperimentazione, e su quanti soggetti, prima di presentare la tua invenzione durante l’edizione del Cosmoprof appena trascorsa?”
J.C.: “La sperimentazione è durata circa due mesi e mezzo. Le immagini che corredano l’intervista documentano i miei studi in quella fase. Su quanti soggetti ho operato? …Francamente ne ho perso il conto.
Tengo a dire che un grande contributo a tale sperimentazione è stato dato da alcuni professionisti appartenenti ai campi più vari; colgo l’ occasione, se a LNE non dispiace, di ringraziarli tutti in questa sede di vero cuore…Come si dice: ‘quattro occhi sono meglio di due’!
La sperimentazione è stata fondamentale per comprendere quali materiali, design, sistemi fossero più indicati per realizzare l’ EbT. È stato un lavoro molto impegnativo, che però considero come una divertente e stimolante passeggiata se lo paragono alla fase ideativa: tortuosa e sofferta”
L’idea c’era ed era semplice e ugualmente erano presenti nella mia mente i concetti che la sottendevano. La difficoltà è stata quella di riuscire a tradurre delle regole in uno strumento che aveva a che fare con la tridimensionalità del volto: fortunatamente la geometria mi è corsa in aiuto!
L’EbT infatti è stato progettato tenendo conto sia della Geometria Euclidea che della Geometria Descrittiva, che hanno trovato entrambe nell’EBT uno strumento di applicazione.
Posso quindi dire che l’EBT si basa su un fondamento scientifico.”
A.S:: “Quali reazioni di feed-back hai ricevuto, a oggi, alla presentazione dell’Eye Brow Tracer?”
J.C.: “Ho ricevuto reazioni interessate e interessanti.
L’ EbT è stato inventato e brevettato per il professionista e, solo successivamente e per mezzo di una coerente consulenza da parte del medesimo, per la sua semplicità di utilizzo potrà essere indicato anche per il vasto pubblico.
Ai professionisti dico: non abbiate timore a utilizzare l’ Eyebrow Tracer: esso contribuirà al Vostro lavoro come efficiente strumento di ausilio!
Al vasto pubblico invece dico: utilizzate l’ Eyebrow Tracer per avere un idea precisa di come dovrebbe essere il disegno delle vostre sopracciglia.
A.S.: “Durante il Cosmoprof 2008 ho osservato il tuo pubblico allo stand della ditta Amabilia di Vicenza, presso la quale hai effettuato le presentazioni giornaliere dell’Eye Brow Tracer.
Quali differenze, se ci sono, hai riscontrato nell’approccio allo strumento da parte della clientela italiana rispetto a quella internazionale?”
J.C.: “ Ho riscontrato, fra i miei connazionali, forte curiosità e interesse nei confronti dell’ EbT da parte del vasto pubblico e qualche scetticismo da parte degli addetti ai lavori.
Al contrario della clientela professionale internazionale, che si è dimostrata molto più ricettiva ed interessata.
Ciò non mi meraviglia affatto; in Italia purtroppo è facile riscontrare un certo immobilismo, che all’estero si nota meno. Tendiamo a importare prodotti e idee più che a coltivarle in casa. Questo, sfortunatamente, si verifica anche a livello delle aziende: capita spesso che chi detiene potere decisionale non possieda abbastanza coraggio per aprirsi al nuovo. Io la penso diversamente. A me piace sperimentare!!!
A.S.: “Questa tua concezione, mi ricorda un incontro di cui sono stata protagonista diversi anni fa a Miami: il direttore di una scuola stile ‘Saranno Famosi’ mi concesse un’udienza di cinque minuti. Alla fine del nostro breve, ma fruttuoso colloquio, gli chiesi perché avesse deciso di ricevermi, dato che gli ero perfettamente sconosciuta. Mi rispose che io, come chiunque altro gli chiedesse un appuntamento èrofessionale, potevo avere la soluzione a un suo problema del momento. Ora dimmi, Jessica, progetti e appuntamenti futuri?”
J.C.: “Come architetto o truccatore? Scherzo! …Io mi sento un’unica cosa, non a caso amo definirmi come un architetto- truccatore o un truccatore- architetto.
Tantissimi sono i progetti che ho in mente, legati ovviamente a questa mia invenzione ma vorrei che fossero tutte delle sorprese…mi piacerebbe creare una linea di prodotti cosmetici e accessori specifici per le sopracciglia e individuare una vera e propria figura professionale, mediante l’ istituzione di corsi specializzanti per diventare Eyebrow Tracer, ovvero un ‘Tracciatore di Sopracciglia”. Vorrei inoltre attivare degli ‘Eyebrow Tracer Arts’, saloni monotematici in cui recarsi per consulenza e acquisto.
Nel ringraziare Jessica per questa intervista e nell’augurare un grande ‘in bocca al lupo’ all’Eyebrow Tracer, come a tutte le buone idee che vengono realizzate, mi permetto anch’io una piccola anticipazione, avuta direttamente da Nennella durante il Cosmoprof. : mi ha infatti parlato di un progetto per attivare, al prossimo Congresso a Milano, un momento di studio e confronto proprio ‘attorno’ alle sopracciglia’.
A chiunque voglia saperne di più sull’ Eye Brow Tracer, segnalo il sito: www.eyebrowtracer.com
A ‘rileggerci’ per un altro incontro della Fabbrica dell’Armonia!!!
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